La curiosità è l’anima della ricerca. Da tempo sento parlare di un prodotto rivoluzionario che annulla ogni conseguenza negativa della Forza di Gravità sull’uomo ed anzi tramuta le negatività in effetti positivi sull’intero corpo umano.
Un ingegnere svizzero ha scoperto le “antiscarpe” ossia le Masai Barefoot Technology.
Il primo interesse è cercare di capire il concetto e le basi scientifiche di una tecnologia dichiarata innovativa; sul Sito ufficiale (www.swissmasai.it) trovo:
“Il corpo reagisce a quest’instabilità naturale con dei movimenti di compensazione che vengono svolti in modo intuitivo. Così vengono allenati i muscoli trascurati. I benefici ricavati dall’utilizzo della MBT sono:
- Attiva gruppi muscolari trascurati
- Migliora la postura ed il pattern deambulatorio
- Tonifica e rassoda il corpo
- E’ in grado di alleviare o prevenire disturbi alla schiena, all’anca, alle gambe e ai piedi
- E’ in grado di alleviare lesioni alle articolazioni, ai muscoli, ai legamenti e ai tendini
- Scarica le articolazioni del ginocchio e dell’anca.”
Siamo seri!
L’instabilità è determinata da difetti propriocettivi, anisometropie visive e asimmetrie occlusali che attivano compensi, determinati dal Sistema sottocorticale del Cervello, attraverso la contrazione della muscolatura tonica su tutto il nostro corpo, soprattutto sulla catena flessoria, per opporsi alla Forza di Gravità che ci spinge a cadere a terra. “Intuitivo” significa spontaneo, semplice; in condizioni d’instabilità, è giusto chiarire che, l’intervento dei Centri Superiori è ben lontano dall’essere semplice.
Analizzando una calzatura miracolosa per la postura è giusto illustrare il concetto di Propriocezione: “s’intende il flusso di segnali che origina dai recettori periferici presenti in muscoli, tendini, articolazioni e raggiunge le strutture più primitive del sistema nervoso: midollo spinale, tronco dell’encefalo e parte primordiale del cervelletto. Tali strutture vengono definite sottocorticali in quanto non entrano nel dominio della coscienza” (http://www.delos-international.com/propriocezione.asp).
Il Prof. Dario Riva ha dimostrato, nei suoi studi, che occorre attivare il sistema visuo-propriocettivo ad alta frequenza per riprogrammare il sistema di controllo posturale e del movimento con una tecnologia che permetta, attraverso il feedback visivo, di assicurare un giusto controllo della verticale ed evitare l’intervento del Sistema Vestibolare nella gestione dell’equilibrio.
Il secondo interesse è dato dai benefici attribuiti a questa miracolosa scoperta tecnologica: dal sito ufficiale:
- Postura più eretta di 10°
- Attività muscolare dei glutei + 9%
- Attività muscolare posteriore della coscia + 19%
- Attività degli arti inferiori + 18%
- Carico delle articolazioni del ginocchio – 19%
Ho cercato nel Sito la provenienza di questi dati per capire la tecnologia utilizzata nella valutazione ma ho trovato nella sezione “Accademia scienza” solo articoli di luminari stranieri, scritti in inglese quindi non accessibili a tutti, che a grandi linnee esaltano le qualità del prodotto senza tuttavia citare “lavori scientifici seri” da condividere.
Quindi tento di dare un’interpretazione del tutto personale dei dati comunicati nel sito.
L’unica tecnologia utilizzata, per la valutazione, è una pedana baropodometrica che mette a confronto l’analisi del passo di una normale calzatura con la MBT; pertanto stento a capire come si possa determinare un miglioramento della postura eretta di 10° se non è stato eseguito almeno un’ esame stabilometrico statico dove poter riscontrare, dalla posizione del baricentro medio, il miglioramento della postura eretta.
La mia curiosità e le tecnologie di cui dispongo mi hanno spinto, avendo a disposizione un soggetto con problemi posturali e che indossa da un mese le MBT, ad approfondire l’ argomento e verificarne le teorie.
In posizione statica la distribuzione del peso corporeo risulta addirittura capovolta; nel test senza scarpe il maggior carico è, in modo errato, sul piede sx; con le MBT il maggior carico e sul piede dx. Due considerazioni sul test: la prima è che l’asimmetria del carico produce una serie di adattamenti posturali per vincere la forza di gravità che tende a farci cadere; la seconda è che ad uno squilibrio laterale sommiamo uno sbilanciamento antero-posteriore per la forma a “banana” della calzatura in mancanza di contatti, sul tallone e sulle punte, che stabilizzano. Mancando il controllo della stabilità il Sistema Vestibolare è costretto ad intervenire pesantemente per mediare.
Inoltre vorrei far notare i punti di massimo appoggio: i medici che si occupano di circolazione affermano che “il tallone è la pompa di ritorno del sangue dalla periferia al centro” pertanto pur non essendo medico posso,comunque, dedurre che non vi siano nel secondo test le condizioni ottimali.
Questo è un’ esame stabilometrico e vengono valutate le oscillazioni del baricentro medio proiettato nel poligono dei piedi. Come sopra enunciato, da questo test, non sembra percepire il ”miglioramento della postura più eretta di 10°” anzi appare un evidente peggioramento. Utilizzando il Postural Test con gli strumenti adeguati è possibile valutare, attraverso gli accelerometri posizionati, i cambiamenti spaziali del COG, del tronco e del capo:
Nel primo test una minima logica simmetrica dei 3 punti si percepisce; nel secondo il COG ha una posizione, il tronco si posiziona, per compensare, sul lato opposto ed il capo ha la stessa lateralità del COG; domanda: secondo Voi il secondo test può dare la sensazione di allenare e migliorare il sistema posturale?
La comprensione per i restanti punti (aumento dell’attività muscolare in varie percentuali) è sempre in questi test: ciò che è evidente che la muscolatura maggiormente sollecitata è quella posteriore: la flessori che soprattutto negli sport a catena cinetica aperta (corsa, calcio ecc.) non deve essere la più forte ma avere un equilibrio con quella estensoria pena stiramenti sui flessori e dolore alla schiena. Quello che gli “esperti in calzature” chiamano attività muscolare non è nient’altro che la risposta del Sistema Sottocorticale, (l’apparato che gestisce la postura) all’instabilità che la forma della calzatura produce, che attiva la muscolatura tonica per permetterci la stazione eretta e quindi di non farci cadere.
In conclusione: vendere 2000.000 (duemilioni) di calzature in un anno a 200,00 € al paio è un business interessante spacciare doti miracolose non provate è altro.
Il senso, deprimente che provo scrivendo, è che non è possibile banalizzare una materia importante e soprattutto delicata come la POSTURA. Chi crede nelle fandonie businnessiane, di qualsiasi genere e provenienza, sperando con pochi soldi ma soprattutto in poco tempo di risolvere un problema così complesso è destinato a spendere e soffrire.