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La Scoliosi e l’atteggiamento scoliotico nell’ottica posturale (parte 2a)

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Dinamica

La premessa di qualunque movimento è la rottura dell’equilibrio statico.

“Si dice che un corpo è in equilibrio dinamico quando la risultante delle Forze agenti è nulla; in questo caso il corpo si muove in modo rettilineo uniforme. Anche in Medicina la conoscenza delle Forze che sollecitano il corpo umano è di notevole importanza per la diagnosi. (Prof.G.Severino – Corpi in equilibrio)”

Nell’azione dinamica il centro di massa del bipede eretto è molto avanti rispetto ai piedi e la posizione monopodalica instabile costringe a portare la gamba avanti nel momento in cui sta per cadere per creare il successivo contatto a terra; per il quadrupede l’equilibrio è, logicamente per l’assenza di necessità del controllo della verticale, molto più stabile per il maggior numero di appoggi a terra.

baricentri-dinamici

Il piede è lo strumento base per il movimento; nel bipede eretto si differenzia dal quadrupede per la struttura complessa di cui è composto ed il ruolo che occupa. E’ il punto fisso al suolo su cui grava l’intero peso del corpo ed è alla base del sistema di controllo antigravitario. La sua struttura nel movimento dinamico al momento del contatto con la superficie si adatta ad essa rilassandosi; nella fase successiva diventa una leva per respingere la superficie stessa. L’alternanza di lassità e rigidità è simile, come movimento, ad un elica a passo variabile; retropiede ed avampiede si dispongono su piani che si incrociano in modo variabile.

Nella fase dinamica del cammino le principali funzioni svolte dal piede sono:

-         generare una forza propulsiva

-         controllo della verticale del tronco nonostante il continuo cambiamento della situazione posturale

-         assorbimento dello shock dovuto all’impatto col terreno ad ogni passo.

La Forza propulsiva in rotazione generata dal piede, nell’uomo, viene trasmessa in forma rotatorio-verticale, alle articolazioni sovrastanti e sino al cranio; nel quadrupede questa Forza propulsiva viene trasmessa orizzontalmente dagli arti posteriori agli anteriori attraverso un’azione a molla della colonna vertebrale.

forze-torcenti

Nell’uomo, per la sua posizione instabile verticale, una corretta fase dinamica è fondamentale. Se la condizione statica e il controllo della verticale sono giuste e le forze propulsive svolgono regolarmente il loro compito.

fase-dinamica

In condizione statica precaria con scarso controllo della verticale le forze interne devono intervenire, soprattutto, per garantire la stabilità.

Quando le rotazioni dei due piedi, in fase di spinta, sono asimmetriche i movimenti rotatori trasmessi producono Forze torcenti squilibrate che attraverso le articolazioni degli arti inferiori si trasmettono al bacino ed al tronco. La nostra struttura è comunque plastica (“La teoria della plasticità indica la modellazione matematica atta a rappresentare il comportamento plastico dei materiali e delle strutture, definendo la relative relazioni costitutive. La teoria a cui ci si riferisce comunemente è la Teoria incrementale della plasticità, basata su relazioni costitutive scritte in termini di incrementi infinitesimi di tensioni, deformazioni e spostamenti. (Wikipedia)” ) e queste Forze modificano in modo permanente la Colonna Vertebrale. 

Il movimento delle braccia collabora ad equilibrare il moto degli arti inferiori; le spalle hanno un movimento rotatorio uguale e contrario al bacino; uno squilibrio del bacino crea un movimento uniforme o di riequilibrio sulle spalle. L’utilizzo degli accelerometri permette di valutare il sincronismo dei movimenti.

Il movimento delle braccia collabora ad equilibrare il moto degli arti inferiori; le spalle hanno un movimento rotatorio uguale e contrario al bacino; uno squilibrio del bacino crea un movimento uniforme o di riequilibrio sulle spalle. L’utilizzo degli accelerometri permette di valutare il sincronismo dei movimenti.

fase-dinamica-asimmetrica

Il movimento delle braccia collabora ad equilibrare il moto degli arti inferiori; le spalle hanno un movimento rotatorio uguale e contrario al bacino; uno squilibrio del bacino crea un movimento uniforme o di riequilibrio sulle spalle. L’utilizzo degli accelerometri permette di valutare il sincronismo dei movimenti.

dinamico-1

(gomitolo blu movimento spalle – g. verde movimento anche)

In conclusione questo articolo non vuole esprimere pareri o giudizi che spettano solo ai Medici ma far pensare all’uomo vincolato nella sua esistenza a leggi fisiche che raramente vengono considerate.


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